Contributo a fondo perduto per la ristorazione
La conversione in legge del Decreto d’Agosto, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 13 ottobre, prevede un contributo a fondo perduto per le attività di ristorazione.
Lo stanziamento ammonta a 600 milioni di euro per il 2020, al fine di sostenere le attività di ristorazione con un contributo per l’acquisto di prodotti delle filiere agricole e alimentari.
A chi spetta
Il contributo a fondo perduto per l’acquisto di prodotti alimentari, compresi quelli vitivinicoli, DOP e IGP, spetta alle imprese con i codici ATECO:
- 56.10.11-Ristorazione con somministrazione
- 56-10-12-Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
- 56.21.00-Fornitura di pasti preparati
- 56.29.10-Mense
- 56.29.20-Catering continuativo su base contrattuale
- 55.10.00 Somministrazione di cibo
Le imprese in questione devono aver avuto un calo del fatturato almeno del 25% tra marzo e giugno 2020, rispetto all’anno precedente.
Non è richiesto nessun requisito per chi ha iniziato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2019
Come ottenere il contributo per la ristorazione
I soggetti interessati devono presentare un’istanza seguendo le modalità che verranno fissate successivamente. La documentazione da presentare consiste in:
- documenti fiscali certificanti gli acquisti effettuati;
- autocertificazione di sussistenza dei requisiti;
Il contributo è erogato attraverso un anticipo del 90% al momento dell’accettazione della domanda. Il saldo, viene corrisposto a seguito della presentazione tracciabile della quietanza di pagamento.
Il contributo non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e Irap.
La piattaforma della ristorazione
Il richiedente dovrà registrarsi alla “piattaforma della ristorazione”, recandosi presso gli sportelli del concessionario convenzionato per fornire i dati richiesti.