Importante Progetto di Interesse Comune Europeo: il bando
Scade l’11 settembre 2020 il bando del MISE per l’IPCEI (Importante Progetto di Interesse Comune Europeo) sulla microelettronica.
Il bando, pubblicato dal Ministero dello Sviluppo economico, disciplina le modalità e i criteri con cui dovranno essere indicati:
- ubicazione dell’investimento;
- costi ammissibili;
- caratteristiche principali;
- data di inizio e fine progetto.
Come aderire al Progetto di Interesse Comune Europeo sulla microelettronica
Le imprese che intendono partecipare devono inviare via PEC all’indirizzo:
dgpiipmi.div05@pec.mise.gov.it
la scheda di presentazione del progetto (obbligatori i paragrafi 1, 2, 3, 4, 5, 6.1, 7.1).
Secondo bando IPCEI sulla microelettronica
Il Decreto Agosto, oltre ad aumentare i fondi per gli IPCEI, ha annunciato la possibilità di un secondo bando IPCEI sulla microelettronica.
Il bando per l’Importante Progetto di Interesse Comune Europeo ha l’obiettivo di aumentare la sicurezza e la sostenibilità della componentistica microelettronica in Europa. Esso mira a sviluppare soluzioni idonee a supporto dell’industria europea attraverso:
- nuove tecnologie 5G e 6G;
- nuovi algoritmi di sicurezza dei sistemi di telecomunicazione;
- nuove attrezzature e processi di alta qualità da produrre in Europa.
Le aziende possono manifestare il proprio interesse, così da candidarsi a un progetto di finanziamento IPCEI. E’ altresì consigliato proporre un progetto di rilevante interesse nazionale, in quanto l’aiuto può raggiungere il 100% dei costi ammissibili.
Condizioni di partecipazione
Per partecipare all’Importante Progetto di Interesse Comune Europeo, è necessario che:
- l’azienda faccia parte della Catena strategica di valore – CSV – microelettronica, per una produzione industriale innovativa e rispettosa dell’ambiente in Europa.
- Il progetto d’investimento sia proposto in Italia e riguardi congiuntamente la R&S e la prima fase di sviluppo industriale di nuove tecnologie sviluppate nell’ambito dell’IPCEI;
- il primo sviluppo industriale sia riferito alla transizione da impianti pilota a impianti su larga scala o alle prime attrezzature e impianti del loro genere che coprono le fasi successive alla linea pilota, compresa la fase sperimentale. Non sono ammissibili le le fasi di produzione di massa e le attività commerciali;
- il progetto presenti forti innovazioni rispetto allo stato dell’arte mondiale nel settore;
- l’azienda faccia parte di una partnership dinamica;
- l’impresa si impegnarsi a diffondere le nuove conoscenze acquisite al di là dei suoi clienti, fornitori e partner del progetto, in tutta l’Unione Europea;
- futuri azionisti presentino domanda per società di nuova costituzione;
- l’impresa non sia oggetto di un’ingiunzione di recupero di aiuti di Stato giudicati illegittimi e incompatibili nell’ambito di una decisione della Commissione europea;
- l’impresa non sia in difficoltà secondo la definizione degli orientamenti della Commissione europea sugli aiuti per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà;
- il progetto tecnico sia cofinanziato dall’impresa beneficiaria (anche con fondi europei).