Firmati i decreti attuativi per il Fondo Patrimonio PMI e il credito d’imposta
Il comunicato del 10 agosto 2020, del Ministero dell’economia e delle finanze, ha reso nota la firma dei decreti attuativi delle misure previste nel Decreto Rilancio.
Tali provvedimenti rendono operative le misure di sostegno alla patrimonializzazione delle PMI in difficoltà. L’attuazione degli incentivi sarà effettuata sotto forma di credito d’imposta.
Inoltre, il Ministro dell’economia e delle finanze Gualtieri, assieme al Ministro dello sviluppo economico Patuanelli, ha reso attiva l’operatività del “Fondo Patrimonio PMI”.
Cosa è previsto nei decreti attuativi
L’introduzione delle misure di sostegno per le società di capitali o cooperative, che:
- effettuino un aumento di capitale;
- abbiano sede legale in Italia;
- abbiano ricavi compresi tra 5 e 50 milioni di euro;
- abbiano registrato nei mesi di lockdown un calo dei ricavi non inferiore al 33% rispetto al 2019;
- non operino nel settore bancario, finanziario e assicurativo;
prevede:
- un credito d’imposta del 20% della somma investita per investimenti inferiori a 2 milioni di euro e con partecipazione posseduta fino al 31 dicembre 2023, per i soggetti che effettuano conferimenti in denaro in esecuzione di un aumento di capitale, in una o più società,
- un ulteriore credito pari al 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto, fino a concorrenza del 30% dell’aumento di capitale stesso.,
- l’istituzione del Fondo Patrimonio PMI, che potrà sottoscrivere obbligazioni o titoli di debito di imprese (con ricavi superiori a 10 milioni) che effettuano un aumento di capitale superiore ai 250mila euro.
Il decreto attuativo sul credito d’imposta
Le istanze vanno presentate all’Agenzia delle Entrate, secondo termini e modalità che saranno resi noti dal Provvedimento del direttore dell’Agenzia stessa. Verificata la correttezza dei dati, il credito d’imposta viene riconosciuto.
L’esito della richiesta sarà comunicato dall’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla presentazione delle istanze, assieme all’importo del credito in caso di accettazione.
Il decreto attuativo sul Fondo Patrimonio PMI
Il decreto attuativo sul Fondo Patrimonio PMI specifica le condizioni e i termini degli strumenti finanziari che potranno essere sottoscritti a valere sul Fondo stesso. Il Fondo, la cui gestione è affidata a Invitalia, ha una dotazione di 4 miliardi di euro.
Gli strumenti finanziari subordinati sono remunerati ad un tasso agevolato e si può accedere alla misura senza valutazione del merito di credito. Il finanziamento è destinato a:
- investimenti;
- capitale circolante;
- costi del personale;
- sostenibilità ambientale;
- innovazione tecnologica.
I benefici
I benefici più attesi da questa misura sono:
- rafforzamento della struttura patrimoniale delle PMI;
- immediata liquidità per le aziende;
- facilità di accesso al credito bancario.