Riapertura negozi 4 maggio
In data 26 aprile 2020, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha illustrato il nuovo DPCM. Il contenuto del decreto prevede le misure di contenimento per la Fase 2, ovvero il graduale ritorno alla normalità per le attività economiche.
Dal 4 maggio è prevista la riapertura di imprese manifatturiere, edili e commercio all’ingrosso funzionale alle imprese manifatturiere e costruzione. Da oggi 27 aprile potranno svolgere tutte le attività propedeutiche alla riapertura, quali manutenzione e sanificazione, necessari per il rispetto dei protocolli.
Il commercio al dettaglio: cosa riapre e quando
Le attività attualmente già aperte possono restare tali. Si tratta di:
- Ipermercati, Supermercati, Discount di alimentari Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
- Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
- Esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
- Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2)
- Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
- Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
- Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
- Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
- Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione
- Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
- Farmacie
- Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
- Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
- Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale
- Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
- Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
- Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
- Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
- Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
- Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
- Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
- Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici
- Commercio di carta, cartone e articoli di cartoleria
- Commercio al dettaglio di libri
- Commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati
- Commercio al dettaglio di fiori, piante, semi e fertilizzanti
Per gli altri negozi, la riapertura è prevista per il 18 maggio, salvo nuove disposizioni. Modifiche nella curva del contagio potrebbero portare a misure di contenimento mirato nelle zone colpite.
Le misure di contenimento per il commercio al dettaglio
Tutti gli esercizi commerciali al dettaglio devono seguire le seguenti norme minime:
1. Mantenimento del distanziamento interpersonale.
2. Pulizia e igiene ambientale con frequenza almeno due volte giorno ed in funzione dell’orario di apertura.
3. Adeguata aereazione naturale e ricambio d’aria dei locali .
4. Ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento.
5. Utilizzo di mascherine nei luoghi o ambienti chiusi e comunque in tutte le possibili fasi lavorative quando non è possibile garantire il distanziamento interpersonale.
6. Uso dei guanti “usa e getta” nelle attività di acquisto, particolarmente per l’acquisto di alimenti e bevande.
7. Accessi regolamentati e scaglionati secondo le seguenti modalità:
a) attraverso ampliamenti delle fasce orarie;
b) per locali fino a quaranta metri quadrati può accedere una persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori;
c) per locali di dimensioni superiori, l’accesso è regolamentato in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita.
8. Informazione (cartelli ben visibili e addetti al controllo) per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata.