Fattura generica e detrazione dell’IVA
La Corte di Cassazione ha deliberato sulla deduzione dei costi e la detrazione dell’IVA in fattura generica.
La vicenda
L’Agenzia delle Entrate aveva chiesto al contribuente maggiori imposte, in quanto le fatture risultavano generiche e non potevano detrarre i costi. La Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dall’Amministrazione finanziaria, in quanto il contribuente aveva assolto l’onere probatorio e fornito una dimostrazione dell’esistenza di contratti che evidenziavano:
- Contenuto dei lavori realizzati;
- Tempo e luogo dell’esecuzione;
- Personale e ore lavorate.
In conseguenza, la Corte ha ritenuto soddisfatte le condizioni di onere della prova per fatture generiche e la postilla per cui l’Amministrazione finanziaria deve tener conto anche delle informazioni complementari.
Il verdetto
Secondo la Corte, se il contribuente è in grado di esibire i documenti riferiti alla fattura generica che provano l’esistenza di contratti regolari, l’Amministrazione finanziaria deve tenerne conto in sede d’accertamento e di verifica dell’inerenza e della detraibilità.