Resto al Sud: ampliamento territoriale e del limite d’età
Il 2020 si prospetta all’insegna dello sviluppo del Mezzogiorno. Per incentivare la ripopolazione e l’ampliamento delle attività imprenditoriali, l’incentivo Resto al Sud amplia i limiti d’età e territoriali necessari per accedervi.
Cos’è Resto al Sud?
Resto al Sud è una dotazione finanziaria complessiva di 1.250 milioni di euro, a cui attingere per finanziamenti di 50.000 o fino a 200.000 euro, così da aprire un’impresa o un’attività imprenditoriale, nei settori:
- Produttivi (industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca, acquacoltura);
- Di fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
Il fondo di Resto al Sud mira a coprire le spese per la ristrutturazione o la manutenzione straordinaria di beni immobili, per l’acquisto di impianti, macchinari, ecc., e per le principali voci di spesa finalizzate all’avvio dell’attività.
Il finanziamento va a coprire il 100% delle spese ammissibili, il cui 35% dell’investimento complessivo è coperto da un contributo a fondo perduto, il restante 65% da un finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi del finanziamento sono coperti da un contributo in conto interessi.
Chi può accedere?
La richiesta di finanziamento può essere presentata da società (anche cooperative), ditte individuali costituite dopo il 21 giugno 2017, i team di persone che si costituiscono entro 60 giorni (o 120 se residenti all’estero) dopo l’esito positivo della valutazione, gli elementi singoli che:
- Non hanno un lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento;
- Non sono titolari di altra attività d’impresa in esercizio;
- Non possiedono una partita IVA, nei dodici mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono il finanziamento;
- Trasferiscono la residenza nelle regioni d’interesse;
- Risiedono nelle zone d’interesse.
Le novità
I facenti richiesta hanno l’obbligo di residenza o di trasferimento di residenza nelle regioni di: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia. A partire dal mese di ottobre 2019, i finanziamenti sono stati estesi anche alle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016/2017.
Inoltre, la grande novità del 2020, comporta l’ampliamento dei limiti d’età. Potranno accedere a Resto al Sud tutti coloro che non abbiano compiuto i 46 anni d’età.