Sconto ecobonus in fattura: abrogato
L’articolo 10 del Decreto Crescita (DL 34/2019), relativo allo sconto ecobonus diretto in fattura per interventi di riqualificazione energetica, antisismici e installazione di impianti fotovoltaici, è stato abrogato.
La norma, al momento della sua entrata in vigore, aveva sollevato polemiche e malcontento presso gli operatori del settore. Danneggiava, infatti, tutte le piccole imprese che non potevano permettersi l’applicazione dello sconto diretto in fattura.
Il provvedimento consentiva al soggetto avente diritto alle detrazioni fiscali per gli interventi sopracitati di optare, al posto dell’utilizzo delle detrazioni, per un contributo di pari ammontare sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto.
I costi di tale contributo dovevano essere anticipati dal fornitore che aveva effettuato gli interventi. Il versamento di un credito d’imposta equivalente sostituiva il normale rimborso.
Il risarcimento per lo sconto ecobonus in fattura come credito d’imposta era da utilizzare solo in compensazione, in quote annuali, senza l’applicazione dei limiti relativi. Inoltre, tale credito d’imposta era cedibile ai propri fornitori di beni e servizi che, tuttavia, non avrebbero avuto possibilità di ulteriori cessioni.
Lo sconto diretto in fattura creava così un peso eccessivo da sostenere per delle piccole imprese. In seguito a questo, gli operatori del settore hanno richiesto nel corso del 2019 una revisione dell’articolo.
La Legge di bilancio 2020 al comma 176 dell’articolo unico ha abrogato così il meccanismo dello sconto ecobonus, salvaguardando le piccole imprese.
Unica eccezione prevista: gli interventi di ristrutturazione importante di primo livello, con importo superiore a 200mila euro.