Registro Nazionale: vantaggi e svantaggi del RUNTS
Settimana di fuoco per la Conferenza Stato Regioni: è prevista infatti la liberazione del Decreto attuativo del Registro Unico degli Enti del Terzo Settore. Ultimo esame, prima dell’approvazione definitiva del Ministro del Lavoro, così da dare avvio alla riforma dell’iscrizione nel Registro Nazionale cominciata nel 2016.
La riforma prevede la sostituzione dei vari registri locali con il Registro Nazionale: il RUNTS. L’iscrizione a questo non è obbligatoria, ma garantisce una serie di vantaggi fiscali.
Registro Nazionale: caratteristiche
- La mancata iscrizione di un ente non commerciale al RUNTS preclude la possibilità di acquisire la qualifica di ETS;
- I registri delle Organizzazioni di volontariato (ODV) e di promozione sociale (APS) confluiranno nel Registro Nazionale.
- Sarà gestito su base territoriale da ciascuna regione e provincia autonoma.
- Sarà pubblico e accessibile a ogni cittadino.
- Conterrà le seguenti sezioni:
- ODV (Organizzazioni di Volontariato);
- APS (Associazioni di Promozione Sociale), enti filantropici, Imprese Sociali comprese le cooperative sociali, Reti Associative, Società di Mutuo Soccorso;
- ETS (Enti del Terzo settore).
Svantaggi:
- costi da sostenere per adeguare entro il 31 ottobre 2020 l’atto costitutivo o lo statuto alle norme del codice del Terzo Settore o a quelle dell’impresa sociale;
- costi legati alla redazione e al deposito del bilancio su modello, obbligatorio per l’iscrizione e da depositare presso il Registro Unico. È possibile che l’apparato contabile dell’ente non profit di piccole dimensioni permetta di redigere il semplice rendiconto annuale, ma la documentazione contabile non è sufficiente per redigere il bilancio richiesto dal RUNTS.
- se l’associazione è stata costituita con atto costitutivo o statuto redatto con la forma di scrittura privata registrata, le successive modifiche dovranno avere tale forma, da registrare presso l’agenzia delle entrate.
Vantaggi:
- l’iscrizione al Registro Unico Nazionale può essere più efficace per ottenere il riconoscimento giuridico;
- agevolazioni di carattere fiscale;
- agevolazioni per tutti gli ETS e misure applicabili a enti configurabili come “non commerciali”;
- esclusione dal reddito imponibile degli ETS non commerciali i fondi pervenuti a seguito di raccolte pubbliche effettuate occasionalmente e i contributi erogati da amministrazioni pubbliche.
Iscrizione al Registro Nazionale
Per iscriversi al RUNTS, gli enti dovranno allinearsi a quanto previsto dalla riforma per l’iscrizione e adeguare gli statuti. Quest’ultimo termine, ha già subito tre rinvii che ora lo prevedono entro il 31 ottobre 2020.
Necessario il possesso di un indirizzo PEC perché ogni comunicazione con il registro avverrà in via telematica.