Decreto Luglio: provvedimenti economici
In preparazione un nuovo decreto, il Decreto Luglio, per mettere a punto i provvedimenti da prendere in materia lavorativa nella seconda fase dell’emergenza COVID-19.
I ministri Catalfo e Gualtieri si incontrano oggi 30 giugno 2020 per analizzare la situazione economica e le misure in merito. In particolare, sembra quasi certa una proroga delle principali misure messe già in atto:
- cassa integrazione, che arriva a 18 settimane utilizzabili fino al 31 ottobre;
- blocco dei licenziamenti per giustificato motivo oggettivo fino al 17 agosto;
- contratti a termine senza le causali del Decreto Dignità, con durata fino a fine anno invece che al 31 agosto 2020.
Decreto Luglio: una Cassa integrazione selettiva
Si vocifera la possibilità di una cassa integrazione selettiva, riservata alle imprese dei settori più colpiti dall’emergenza. Si parla anche di incentivi contributivi per i datori di lavoro che s’impegnano a non licenziare, rinunciando alla cassa integrazione.
Sulla proroga dei licenziamenti manca l’accordo della maggioranza (PD e M5S sembrano d’accordo sulla proroga, ma Italia Viva si oppone), ma il vero problema riguarda le risorse. A oggi, la CIG generalizzata drena 5 miliardi di euro al mese e per settembre dovrebbero arrivare i 20 miliardi del programma europeo Sure, proprio per la CI.
La problematica più urgente è l’esaurimento delle 18 settimane concesse, che giungono ad esaurimento il 15 luglio (se usate da marzo). A quel punto, le imprese in difficoltà non potranno né pagare gli stipendi, né licenziare fino al 17 agosto.