Bonus POS: entra in vigore il credito d’imposta per le transazioni
Dal primo luglio 2020, entra in vigore il Bonus POS, stabilito dal DL 124/2019.
Gli esercenti arti e professioni che dal primo luglio accetteranno pagamenti tramite:
- carte di debito/credito/prepagate
- altri strumenti tracciabili
usufruiranno di un credito d’imposta del 30% sulle commissioni addebitate per le transazioni tramite POS.
Il Bonus POS spetta a:
- esercenti attività di impresa
- esercenti arte e professioni
per le cessioni di beni e servizi rese ai consumatori dal primo luglio 2020, a condizione che gli operatori abbiano ricavi o compensi inferiori a 400 mila euro nel 2019.
Il credito d’imposta potrà essere utilizzato in compensazione a decorrere dal mese successivo a quello di sostenimento della spesa. Deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta di maturazione del credito e nelle successive fino a termine d’utilizzo.
Non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e IRAP.
Bonus POS: Trasmissione telematica
Il Bonus POS ha definito termini, modalità e contenuto delle comunicazioni telematiche all’amministrazione finanziaria dagli operatori dei sistemi di pagamento.
Gli operatori trasmettono telematicamente all’Agenzia delle entrate – attraverso il SID – le informazioni necessarie a controllare la spettanza del credito, ovvero:
- codice fiscale dell’esercente;
- mese e anno di addebito;
- numero totale delle operazioni;
- importo delle commissioni addebitate;
- ammontare dei costi fissi periodici, con canone per la fornitura del servizio.
I dati vengono trasmessi entro il ventesimo giorno del mese successivo al periodo di riferimento.
Gli esercenti e i professionisti ricevono mensilmente in via telematica l’elenco delle transazioni effettuate e le informazioni sulle commissioni. Entro il 20 del mese successivo, vengono esposti i dati tramite PEC o Online Banking, per determinare il bonus Pos.