Digital Transformation: la misura del MISE
In corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo a favore della Digital Transformation.
La misura, annunciata dal MISE, prevede uno stanziamento di 100 milioni di euro dal Decreto Crescita e mira a favorire la trasformazione tecnologica e digitale delle PMI.
Il mezzo operante, è l’applicazione di tecnologie avanzate previste nell’ambito di Impresa 4.0 e di quelle relative alle soluzioni di filiera.
La Digital Transformation delle PMI, parte dalle micro, piccole e medie imprese operanti nei settori:
- manifatturiero;
- servizi diretti alle imprese;
- turistico per la digitalizzazione della fruizione dei beni culturali;
- commercio.
Criteri della misura agevolativa
L’intervento agevolativo sulla Digital Transformation era già stato disciplinato con il Decreto Direttoriale del 9 giugno 2020, ma trova adesso una maggior definizione in attesa della pubblicazione in Gazzetta.
La misura, agevola progetti per un importo compreso tra 50 mila e 500 mila euro, sia di imprese singole che associate (fino a 10 soggetti aderenti mediante contratti di rete o altre forme di collaborazione).
Chi può fare domanda?
Saranno prese in considerazione le domande provenienti da imprese:
- iscritte come attive nel Registro delle imprese;
- operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;
- hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000,00;
- dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;
- non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.
I progetti di Digital Transformation devono prevedere la realizzazione di:
- attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione
- investimenti
Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%, così ripartita:
- 10% sotto forma di contributo;
- 40% come finanziamento agevolato.
Obblighi del beneficiario
I progetti non devono avere una durata superiore ai 18 mesi e devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda.
Il finanziamento dev’essere restituito dal beneficiario senza interessi, a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni. Le rate sono previste in forma semestrale scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, per massimo sette anni.