Decreto liquidità: garanzie statali per le PMI
È stato approvato, in data 6 aprile 2020, il nuovo Decreto liquidità ad integrazione del Decreto Cura Italia. La disposizione contiene misure a sostegno del rilancio dell’economia nazionale.
I provvedimenti sono volti a dare liquidità immediata per rendere agevole il futuro avvio, con il nulla osta dall’OMS, della “fase due”.
In tale fase, si dovrebbe verificare la progressiva e graduale riapertura delle attività produttive che consentono il rispetto della distanza di sicurezza. Per affrontare questa fase, il Consiglio dei Ministri ha diffuso il nuovo Decreto Legge e ribadito un sostegno alla liquidità attraverso garanzia concessa dallo Stato.
L’appoggio verrà dato per il 90%, in seguito alla valutazione del merito creditizio secondo il modello di valutazione previsto dalle disposizioni operative del Fondo. Sono previste tre tipologie di possibili interventi:
- Garanzia al 100% riconosciuta alle PMI, agli imprenditori individuali e agli esercenti arti e professioni la cui attività sia stata danneggiata dall’emergenza COVID-19. I finanziamenti dovranno: prevedere l’inizio del rimborso del capitale non prima di 18/24 mesi dall’erogazione, avere una durata minima da 24 a 72 mesi ed essere costituiti da un importo non superiore al 25% dell’ammontare dei ricavi del soggetto beneficiario. Questo, in base al valore risultante dall’ultimo bilancio depositato o dell’ultima dichiarazione presentata e, comunque, non superiore alla somma di 25mila euro.
- Garanzia al 100% per le PMI con ammontare di ricavi non superiore a 800mila euro, per un limite massimo del 15% dei ricavi medesimi. La concessione della garanzia richiede l’applicazione del modello di valutazione.
- Garanzia fino al 100% con l’intervento di confidi per i soggetti beneficiari con ammontare di ricavi non superiore a 3,2 milioni di euro. I prestiti devono essere d’importo non superiore al minore tra il 25% dei ricavi, e l’importo non superiore a 800mila euro.
Liquidità garantita dallo Stato
I rapporti tra banca e beneficiario sono lasciati alla libera contrattazione per quanto riguarda tassi d’interesse e condizioni di rimborso, tranne che per gli elementi sopracitati.
Lo Stato garantisce in favore di Banche che effettuino finanziamenti alle imprese per un totale di 200 miliardi di euro. I fondi saranno concessi attraverso la SACE.
La bozza di decreto garantisce per le PMI fino al 31 dicembre 2020 e per un importo di 5 milioni di euro per tutte le imprese con numero di dipendenti non superiore a 499.