Decreto correttivo: formazione semplificata per l’iscrizione all’Albo Nazionale
Avevamo già parlato dei provvedimenti del Decreto correttivo Codice della Crisi riguardanti le proroghe per le microimprese. Tuttavia, è importante porre in evidenza le modifiche apportate dal d.lgs n. 14/2019 sull’iscrizione dei professionisti all’Albo Nazionale dei curatori, commissari giudiziali e liquidatori.
Le procedure contenute nel Codice della Crisi e dell’insolvenza previste dall’art. 356 CCII stabiliscono i requisiti per accedere all’Albo.
I soggetti che:
- Abbiano assolto gli obblighi di formazione (di cui all’articolo 4, comma 5, lettere b), c) e d) del decreto del Ministro della giustizia 24 settembre 2014, n. 202 e successivi);
- Documentino di essere stati nominati, alla data di entrata in vigore della sopracitata normativa, in almeno 4 procedure negli ultimi 4 anni, curatori fallimentari, commissari o liquidatori giudiziari;
- Provvedano a effettuare un aggiornamento biennale;
sono abilitati ad accedere alle funzioni di curatore, commissario giudiziale o liquidatore, previa iscrizione agli albi degli avvocati, dei dottori commercialisti, degli esperti contabili e dei consulenti del lavoro e soggetti di cui all’art. 358 CCII.
I programmi dei corsi di formazione e di aggiornamento rivestono molta importanza, tanto che la Scuola Superiore della magistratura sta elaborando le linee guida generali che li riguardano, in modo da fornire un’assistenza adeguata.
Un importante intervento apportato all’art. 356 CCII dal Decreto correttivo al Codice della Crisi, riguarda proprio gli obblighi formativi per la partecipazione all’Albo Nazionale dei gestori della crisi e dei componenti del Collegio dell’OCRI. Dottori commercialisti e avvocati non devono più svolgere 200, bensì 40 ore di formazione. La riduzione delle ore non riguarda i consulenti del lavoro, che sono tenuti ancora a svolgere le consuete 200 ore.
La modifica ha portato anche la riduzione da quattro a due conferimenti di incarichi nelle procedure, nel periodo antecedente il 16 marzo 2019. Inoltre, l’iscrizione all’Albo nell’elenco dei soggetti che possono essere nominati come componenti del collegio OCRI, è aperta anche a commercialisti e avvocati che abbiano:
- Svolto funzioni di commissario giudiziale, attestatore;
- Assistito il debitore nella presentazione della domanda d’accesso in tre procedure di concordato preventivo, o tre accordi di ristrutturazione dei debiti.