PSR FEASR, fondi per risanare le foreste danneggiate
Tre milioni di euro sull’annualità 2017 per sostenere i proprietari e/o i gestori di superfici forestali a copertura dei costi sostenuti per il ripristino dei soprassuoli forestali danneggiati da incendi boschivi e altri disastri naturali, tra cui parassiti e malattie e da altri eventi catastrofici dovuti al cambiamento climatico.
È l’avviso pubblico finanziato con risorse del PSR FEASR 2014-2020 afferente la Misura 08 “Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste” – Sottomisura 8.4 “Sostegno al ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici” – Tipologia di operazione 8.4.1 “Risanamento dei danni alle foreste danneggiate da incendi boschivi, calamità naturali ed eventi catastrofici”.
L’avviso, che nel dettaglio prevede investimenti tesi alla ricostituzione del potenziale forestale danneggiato da disastri naturali, avversità meteorologiche o incendi boschivi, anche legati ai cambiamenti climatici, nel rispetto della normativa di settore vigente, è destinato ai proprietari o gestori di superfici boscate, mentre beneficiari ne sono i soggetti pubblici e privati, singoli o associati o consorziati, proprietari o gestori di superfici boscate.
La domanda di sostegno/pagamento per l’accesso al regime di aiuto introdotto con la presente misura/sottomisura/tipologia di operazione, deve pervenire entro il 30 marzo 2018 e deve essere presentata utilizzando l’apposita modulistica predisposta dall’Organismo Pagatore Nazionale (AGEA) utilizzando le funzionalità presenti nell’ambito del portale SIAN (http://www.sian.it). Per le modalità fare riferimento a quanto riportato nel bando pubblico. In caso di eventuali proroghe da parte delle Autorità comunitarie e/o nazionali dei termini sopra richiamati, dette scadenze si intendono automaticamente aggiornate.
Per i progetti presentati è prevista una fase di istruttoria amministrativa della domanda di sostegno che prevede una verifica formale della domanda, una valutazione tecnica per la conformità del progetto agli obiettivi e alle finalità previste nella presente tipologia di operazione, per stabilire l’ammissibilità e la congruità delle spese, per accertare l’esistenza dei requisiti soggettivi e oggettivi, la rispondenza della documentazione e delle dichiarazioni rese ai fini dell’attribuzione delle priorità previste nei criteri di selezioni delle domande.
La Direzione Regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette, a seguito dell’istruttoria amministrativa e della valutazione svolta sulla base dei criteri di selezione, provvederà ad approvare con atti dirigenziali pubblicati sul sito internet regionale, su questo sito e sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (BURL), l’elenco delle “domande non ammissibili” e la graduatoria unica regionale delle domande di sostegno ammissibili con indicazione di quelle che, fino alla concorrenza delle risorse finanziarie previste dal bando, possono essere finanziate (domande “ammesse a finanziamento”) e quelle che, seppure ammissibili, non possono essere finanziate (domande “ammissibili ma non finanziate per carenze di fondi”).