Veneto. Contributi alle imprese per investimenti nel settore ricettivo turistico
Regione Veneto. Il POR FESR 2014-2020 del Veneto è stato approvato con decisione della Commissione Europea (CE) C(2015) 5903 final del 17.08.2015
Il Bando dà attuazione all’ASSE 3 “Competitività dei sistemi produttivi”.
Il bando è finalizzato a promuovere e sostenere investimenti nel sistema ricettivo turistico che
favoriscano l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e dei prodotti turistici dell’impresa stessa e/o
della destinazione turistica in cui opera la struttura ricettiva, in modo da consentire nel complesso la
rigenerazione e il riposizionamento dell’impresa.
L’investimento oggetto del sostegno deve essere realizzato e localizzato esclusivamente nell’ ambito
territoriale dei Comuni ricompresi in destinazioni turistiche a maggior rischio di stagnazione/declino o
maggiormente necessitanti di interventi di differenziazione/innovazione di prodotto rispetto alle mutate
esigenze della domanda e rispetto ai diretti competitors.
Possono presentare domanda di sostegno le micro, piccole e medie imprese (PMI) che:
a) Sono regolarmente iscritte nel registro delle imprese o al R.E.A. e attive presso la Camera di
Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, competente per territorio; le imprese aventi
sede legale in altro Stato comunitario devono essere in possesso di analoghi requisiti in
conformità alla legislazione ivi vigente;
b) gestiscono e/o sono proprietarie di strutture ricettive, la cui sede operativa, nella quale realizzare
il progetto, rientra negli ambiti territoriali individuati all’articolo 3 del bando;
c) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in stato di liquidazione o di
fallimento e non sono soggette a procedure di fallimento o di concordato preventivo (ad
eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale);
d) presentano una situazione di regolarità contributiva previdenziale e assistenziale;
e) Non presentano le caratteristiche di impresa in difficoltà.
Sono ammissibili i costi di investimenti materiali e immateriali rientranti fra le seguenti tipologie:
a) opere edili/murarie e di impiantistica,
b) strumenti tecnologici, comprese le dotazioni informatiche hardware e software;
c) progettazione, collaudo e direzioni lavori,
d) attrezzature, macchinari e arredi funzionali al progetto;
e) spese connesse all’ottenimento della/delle certificazioni di qualità, di sicurezza, ambientali o
energetica;
f) spese relative alla fidejussione bancaria, nel caso di erogazione del sostegno tramite anticipo,
spese per la fidejussione di cui all’articolo 13, fornite da una banca, da una società di
assicurazione o da Consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi), purché questi ultimi siano
iscritti all’Albo ed Elenco di Vigilanza Intermediari Finanziari, art. 107 TUB;
g) diritti di brevetto, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale.
Sono altresì ammissibili al sostegno esclusivamente le spese relative all’acquisto di beni ammortizzabili.
Le domande possono essere presentate fino al termine perentorio del 12 aprile 2017 alle ore 17.00.