CIPE: approva il piano operativo “Imprese e Competitività”
Il CIPE ha approvato in data 01/12/2016 il Piano Operativo “Imprese e Competitività” proposto dal Ministero dello Sviluppo Economico. La dotazione del Piano è costituita dal 1400 milioni di euro del Fondo Sviluppo e Coesione, cui potranno aggiungersi ulteriori risorse regionali, per un ammontare stimato in 2 miliardi di euro, che determineranno nel triennio un volume di investimenti pubblico/privati non inferiore ai 4 miliardi.
Il Piano Operativo è articolato su tre linee di intervento ed è mirato a sostenere e potenziare i contratti di sviluppo, ad attuare una robusta azione di sostegno della “space economy”e ad aumentare la dotazione del programma Iniziativa PMI.
Ai contratti di sviluppo sono attribuiti 916 milioni di euro, che potranno consentire lo scorrimento della graduatoria del bando Invitalia ed il sostegno di iniziative di investimento condivise dalle Regioni, centrate sulla specializzazione produttiva e coerenti con gli indirizzi del Piano Nazionale Industria 4.0, alle quali viene esplicitamente riconosciuto carattere di priorità.
Il Piano Space Economy, finanziato con 350 milioni di euro, si struttura come una iniziativa settoriale di significativa massa critica mirata a consentire all’Italia di trasformare l’industria dello spazio in uno dei motori propulsori della crescita del Paese. Il Piano deriva la sua impostazione dalle risultanze dei lavori della cabina di regia istituita nel 2014 presso la Presidenza del Consiglio, e partecipata da organismi di ricerca, organizzazioni di imprese, stakeholders.
Il potenziamento della dotazione del Piano Iniziativa PMI, del valore di 100 milioni di euro, accrescerà, infine, il volume di credito destinabile agli investimenti delle piccole e medie imprese, per mezzo di una o più operazioni di cartolarizzazione di finanziamenti già erogati.
I 916 milioni di euro destinati al potenziamento della dotazione dei contratti di sviluppo sono destinati: per 658 milioni alle regioni meno sviluppate; per 74 milioni alle regioni in transizione; per 184 milioni alle regioni più sviluppate.
I 350 milioni finalizzati alla “space economy” sono invece così distribuiti: 78 milioni alle regioni meno sviluppate; 7 milioni alle regioni in transizione; 265 milioni alle regioni più sviluppate.